La filosofia vista come un gioco è l’idea alla base del nuovo progetto firmato dal dipartimento di filosofia, “Piero Martinetti”, dell’Università degli Studi di Milano.
Obiettivo dello spazio espositivo, che nascerà in autunno, sarà quello di mostrare il significato, l’importanza e il fascino delle domande filosofiche andando al di là delle fredde formule con cui vengono rese nei libri. Verranno quindi proposte “esperienze interattive, esperimenti mentali, formulazione di paradossi e strategie argomentative alla portata di tutti”, sull’esempio dei grandi musei dedicati alla scienza.
“Nelle città del mondo esistono musei di ogni genere. Esistono musei di arte antica e moderna, di storia naturale e di scienze fisiche e chimiche. Musei dell’uomo, del giocattolo, del design, dell’abbigliamento, del cinema, dell’automobile, del sesso, e persino uno, a Roma, delle anime del Purgatorio. Della filosofia, però, sembra che ci si sia dimenticati.” – scrivono gli ideatori sulla pagina dell’Università dedicata al museo, il cui scopo è “mostrare che il senso, il fascino, e l’importanza delle domande filosofiche può essere compreso senza passare necessariamente dalla lettura di testi impegnativi o di natura scolastica.”
La Statale, mentre il progetto è in cantiere, ha lanciato un contest a tutti i creativi per realizzare un logo del museo: “L’iniziativa è rivolta a chiunque abbia proposte per un’immagine che possa rappresentare l’idea di un Museo della filosofia in modi creativi e accattivanti”.
Il vincitore riceverà un premio di 300 euro, oltre a comparire come autore sul sito del museo.
(autrice: Sveva Marchetti, 05/06/2019)
In bocca al lupo!
Adoro il suo stile, enigmatico quasi introspettivo.